Non lontano dalla grotta di San Leo, nel vallone dove scorre la fiumara Ruffa, in uno splendido scenario fuori dal tempo adatto agli appassionati trekking, cresce una rarissima specie di felce le cui fronde possono raggiungere la lunghezza di 3 metri, la Woodwardia radicans. Appartenente alla famiglia delle Blechnaceae, essa costituisce uno dei relitti più antichi della flora mediterranea la cui origine risale al periodo Terziario.
La più grande felce d’Europa, relitto vivente della vegetazione europea pre-glaciazioni. Impreziosire il proprio giardino con questa specie ancora poco diffusa è meno difficile di quanto ci si possa immaginare. Già specie presente in Italia allo stato spontaneo, Woodwardia radicans si adatta particolarmente bene a tutte le aree a clima mediterraneo e submediterraneo (zone climatiche USDA superiori a 9b corrispondente a minime di -4 gradi Centigradi) a patto di avere garantita una buona disponibilità idrica durante la stagione estiva. Anche in climi continentali alcuni accorgimenti e ripari durante la stagione invernale consentono la rapida ripresa della vegetazione l’anno successivo. Le fronde lunghe fino a tre metri ricadono a terra producendo nuove piante e rendendo la moltiplicazione particolarmente agevole. In vaso la pianta raggiunge dimensioni inferiori senza perdere tuttavia vigoria e fascino.